Da ingegnere, ritornato alla campagna, affezionato alla terra perché memore di un amore inculcato sin da piccolo da suo padre, Francesco ha voluto riprendere una parte della tradizione contadina di famiglia, la più antica, la più identitaria perché ancora viva tutt’oggi nelle Alberate che come “giganti vestiti di verde sovrastano ancora i campi di queste terre fertili”. L’Azienda vitivinicola si prefigge come obiettivo la produzione di Vino e Spumante di Asprinio d’Aversa, Unico e Tipico di quei territori. Uno Spumante ed un Vino ottenuti da uve biologiche che nel gusto e nei profumi racchiudono e trasmettono l’arte e la storia antica di questi luoghi. Miscelare insieme il passato ed il Moderno, la Tecnologia con l’Esperienza, fondere insieme il Gusto, la Storia, l’Arte, i Sapori… è questo che si è prefissato Francesco, reimpiantando il vitigno Asprinio in quelle terre che erano di suo padre ed ancor prima di suo nonno e dei suoi avi…… terre fertili vogliose di donare la loro forza e la loro anima a quel “latte di Afrodite” tanto apprezzato dagli antichi che hanno percorso quelle terre. Ha impiantato, nel 2014, 2ha di Asprino D’Aversa che sono già diventati 3ha, nel Comune di Casal di Principe, uno dei Comuni della terra dei fuochi, che in realtà è terra fertile e buona, ed ha intrapreso la scelta del biologico per dimostrare che li è possibile. Il biologico viene perseguito seguendo quello che impone il disciplinare e viene verificato e controllato dall’Ente certificatore AgriBioCert e contemporaneamente l’azienda aderisce alla campagna di Campania Sicura con QRCODE Campania, ma prima di tutto è la sua scelta di Vita.